09/04/2023
CHRISTUS
VINCIT!

Le "Puntine" servono ad affiggere gli argomenti opportuni che ci inviano i visitatori, nonché le informazioni, gli annunci, ecc...
una nostra sollecita visitatrice di Siracusa (F. B.) ci chiede di pubblicare
una materia veramente impattante, che potremmo intitolare così:
UN TALENTO... NEL SACCO DEI RIFIUTI?
MILANO - Un teatro, un uomo al pianoforte. È Andrea Bocelli. In platea non c'è nessuno. Il grande tenore è lì per registrare un video-messaggio dedicato a un missionario, padre Rick, che lavora ad Haiti.
«Allora - dice - per questa occasione ho pensato di raccontarvi una piccola storia». E parla di una giovane donna che arriva in ospedale con dolori che fanno pensare a un problema di appendicite. Lei non sa di essere incinta.
«I dottori le misero del ghiaccio sulla pancia - racconta Bocelli - e poi, quando il trattamento era finito, le dissero che avrebbe fatto meglio ad abortire...
... che era la soluzione migliore, perché il bambino sarebbe venuto al mondo con qualche forma di disabilità. Ma la giovane e coraggiosa sposa decise di non interrompere la gravidanza e il bambino nacque»...
... e poi: «Quella signora era mia madre, e il bambino ero io». Quindi aggiunge: «Sarò di parte, ma posso dirvi che è stata la scelta giusta e spero che questo possa incoraggiare altre madri che magari si trovano in momenti di vita complicati ma vogliono salvare la vita dei loro bambini». Bocelli è nato con una forma di glaucoma congenito che lo ha reso quasi cieco.
(Corriere della Sera, 09 giugno 2010)