09/04/2023
CHRISTUS
VINCIT!
IL SENSO DELL'ONORE
4 Ottobre 2015
Nel corso della solenne sessione di chiusura delle commemorazioni del ventennale della scomparsa del nostro Fondatore (*), è intervenuto il dott. Eduardo de Barros Brotero, co-fondatore della TFP (foto sopra), che a diciotto anni conobbe il prof. Plinio Corrêa de Oliveira, accompagnandolo poi nelle sue battaglie per oltre mezzo secolo.
L'oratore ha scelto di svolgere uno dei temi più cari al leader cattolico brasiliano, ciò che egli definiva il "carisma" proprio della TFP: l'onore. Riportiamo qui i principali stralci di questo intervento:
"Il senso dell'onore - riteneva Plinio Corrêa de Oliveira - nasce dall'idea che ognuno ha della propria dignità; e la dignità proviene dal fatto di essere stati creati a immagine e somiglianza di Dio, fonte assoluta di ogni onore. In altri termini, l'onore è un riflesso di Dio. Quindi, il nostro Fondatore affermava:
'Colui che giorno e notte ha una nozione della propria dignità, vive in presenza di Dio; e quando si prende una vacanza dalla propria dignità, infatti si prende una vacanza da Dio'. Di conseguenza, 'questa dignità è un dono soltanto del cattolico, apostolico, romano vero'.
Per il pensatore brasiliano, spiegava il dott. Brotero, "cattolicità e onore sono intimamente connessi. Si riconosce il vero cattolico dalla sua dignità. Qui, per esempio, abbiamo la gioia di avere con noi un prelato, che manifesta la propria cattolicità per la sua squisita dignità, soprattutto nella deferenza con cui celebra la Santa Messa. L'onore, però, non esiste soltanto in un vescovo, oppure nei nobili - come nei nostri cari principi Orléans e Bragança, oppure nei duchi von Oldenburg, qui presenti ma, come insegnava il dott. Plinio:
'Ogni essere umano, per quanto modesto sia, ha una sua dignità, naturale ed inalienabile; ed è ancor più incommensurabilmente elevata la dignità dei figli della Chiesa, come battezzati e membri del Corpo Mistico di Nostro Signore Gesù Cristo. Ed è impossibile che qualcuno sia interamente cattolico senza avere nella più elevata stima, e come un valore normativo della propria vita, la nozione dell'onore. L'onore è la trasparenza del sacro nella società profana. La nozione dell'onore è uno degli elementi più profondi della nozione di sacralità'.
"Il senso dell'onore - ha continuato Brotero - è scemato man mano che avanzava la Rivoluzione, facendo penetrare dappertutto la negligenza e la volgarità. La volgarità ha penetrato - oh dolore! - perfino il Santuario, anche nell'atto più sacro che è la Santa Messa (...) In risposta alla Rivoluzione, il senso dell'onore deve essere molto vivo nelle nostre anime. Questa è una delle principali eredità che il dottor Plinio ci ha lasciato".
In seguito, l'oratore ha citato altri brani di Plinio Corrêa de Oliveira, tratti da un simposio sull'onore che egli tenne negli anni Sessanta:
'La caratteristica distintiva della mia vita spirituale è l'onore, che consiste nel vedere Dio, la Madonna e l'intero universo alla luce dell'onore'.
'L'onore è per la TFP come la povertà per i francescani e l'obbedienza per i gesuiti. Noi siamo della scuola dell'onore. Alla luce dell'onore, tutte le virtù per noi si illuminano. Senza l'onore per noi nessuna virtù ha luce. (...) Nella lotta della Contro-Rivoluzione contro la Rivoluzione, noi vediamo la lotta dell'onore contro il disonore'.
L'intervento si è concluso con parole di incoraggiamento ai presenti, specialmente ai giovani, perché seguano la "spiritualità combattiva" di Plinio Corrêa de Oliveira, che s'impegnò in una "vera crociata per ravvivare nel mondo il senso dell'onore, oggi abbandonato perfino ai più alti livelli".
(*) Vedi pure: www.pliniocorreadeoliveira.it/bacheca-056.php