09/04/2023
CHRISTUS
VINCIT!
GLOBALIZZAZIONE DELL'INDIFFERENZA:
L'ABORTO MINACCIA IL BRASILE
Reverente e filiale supplica a Sua Santità il Papa Francesco
Santità,
Visto che in questo mese di luglio avverrà l'evento storico di una ulteriore visita del Successore di San Pietro al Brasile durante la Giornata Mondiale della Gioventù.
Visto che, nel corso di questa visita, l'Augusto Pontefice si troverà più vicino, con il corpo e l'anima, ai brasiliani.
I partecipanti di questa campagna, hanno deciso
di avvalersi della gioiosa presenza di Sua Santità nella nostra Patria per:
1. Offrire al Vicario di Gesù Cristo l'omaggio del loro rispetto e del loro amore filiale, nonché il proposito di fare di tutto affinché la Terra de Santa Cruz, il Regno benedetto dalla Vergine Madre Aparecida perseveri e progredisca nella fedeltà ai principi dell'ordine naturale insegnati dalla Chiesa con profonda saggezza.
2. Proclamare questa fedeltà, soprattutto in vista dei continui attacchi, ora chiari, ora celati che la famiglia brasiliana subisce da parte di una vera rivoluzione culturale e universale.
3. Proclamare l'incrollabile persuasione che il Brasile raggiungerà il suo tanto auspicato sviluppo, non nell'apostasia, né nella distruzione della famiglia, e neppure nella violenza, ma soltanto nelle sacre vie della Civiltà Cristiana.
4. Far giungere, quindi, a Sua Santità il Papa Francesco il grido di angoscia che nasce dal più profondo della loro anima al vedere che siamo a un passo dall'approvazione di una legge che, sancita dalla Presidente Dilma, porterà il paese a un vero bagno di sangue di migliaia di bambini innocenti che saranno sacrificati dall'aborto.
5. Evidenziare che in Brasile l'86,8% dei brasiliani sono cristiani, e il 64,6%, cioè 123,3 milioni, sono cattolici. Il che fa di questo paese la maggior nazione cattolica del mondo.
6. Risaltare inoltre che l'82% dei brasiliani sono contro la pratica dell'aborto nel nostro paese.
7. Considerando che è stato approvato un progetto di legge al Congresso Nazionale - il PLC 3/2013 - che col pretesto di proteggere le donne vittime di violenza sessuale, in realtà porta in seno la legittimazione dell'aborto totale e senza restrizioni e che adesso dipende soltanto dalla sanzione presidenziale.
8. Implorare, dunque, filialmente a Sua Santità il Papa Francesco che nell'incontro con la Presidente Dilma, le chieda di applicare il proprio veto a questa nefanda legge, come d'altronde ha già fatto con altre leggi approvate dal Congresso, in modo da adempiere la sua promessa di non permettere l'approvazione di una legge favorevole all'aborto in Brasile.
9. Ed incitare i brasiliani di tutte le categorie sociali ad essere solidali con il presente messaggio.
Instituto Plinio Corrêa de Oliveira